Macerata, interrogato Traini: "l'immigrazione va stroncata"

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Di Antonio Storto
Macerata, interrogato Traini: "l'immigrazione va stroncata"

"Volevo vendicare Pamela e fare qualcosa contro l'immigrazione, perché il fenomeno dell'immigrazione clandestina va stroncato". Così, nelle dichiarazioni spontanee rese davanti ai Carabineri si esprime Luca Traini, il 28enne neofascista, già candidato alle comunali con la Lega Nord, che sabato scorso nelle strade di Macerata ha sparato a undici migranti, ferendone sei.

"Volevo fare qualcosa contro l'immigrazione, perché l'immigrazione cladestina va stroncata"

Luca Traini neofascista, accusato della tentata strage di Macerata, già candidato con la Lega

Traini ha dichiarato di aver agito per vendicare Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa pochi giorni prima, per il cui omicidio è indagato Innocent Osegale, uno spacciatore di origine nigeriana. "Sono rimasto sconvolto dalle modalità brutali con cui è stata uccisa - ha raccontato - e così ho deciso di fare un'azione personale". Inizialmente l'uomo progettava di aspettare Osegale e colpirlo all'uscita dal Tribunale; ma poi, stando a quanto ha dichiarato, avrebbe cambiato idea, iniziando a sparare a vista contro ogni persona con la pelle scura incontrata per strada.

Il reato contestato, ora, è quello di tentata strage: l'uomo ha esploso proiettili contro undici migranti, tre dei quali non sono stati colpiti; mentre altri due, dopo aver richiesto l'intervento del 118, non si sono fatti trovare, probabilmente perché sprovvisti di documenti in regola.

Altri colpi li ha esplosi inoltre verso la locale sede del partito democratico e contro alcuni esercizi commerciali frequentati, a detta dell'assalitore, da exttracomunitari o spacciatori.

E la polemica legata all'episodio diventa sempre più feroce, con la Lega nord e altre formazioni di estrema destra che accusano il governo e la locale amministrazione di centrosinistra di non aver fatto nulla per contrastare la criminalità legata all'immigrazione clandestina, innescando una bomba sociale

A pagare le spese legali di Traini potrebbe essere infatti la formazione d'ultradestra Forza Nuova, che ha deciso di schierarsi a suo fianco "perché non si senta solo e abbandonato", come recita un comunicato ufficiale del gruppo.