Macerata, Traini dovrà rispondere di "strage aggravata dal razzismo"

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Di Euronews
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Per il ministro dell'Interno Minniti "emerge un background nazista e fascista"

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Esce dalla Compagnia dei Carabinieri con una espressione beffarda sul viso, Luca Traini, arrestato a Macerata dopo aver ferito a colpi di pistola sei persone di colore.

Traini ha sparato per una sua personale rappresaglia, dopo l'arresto di un nigeriano accusato dell'omicidio e delle sevizie sul cadavere di una diciottenne.

Le indagini sulla personalità del giovane, in passato candidato con gli xenofobi della Lega e vicino ai gruppi del neofascismo, lo definiscono come un disadattato, ma il ministro dell'Interno Minniti parla di un retroterra allarmante.

"Abbiamo un chiaro backgroud di estrema destra, con chiari riferimenti al fascismo e al nazismo"

Proprio le idee politiche di Traini hanno sollevato polemiche: in tanti vedono un legame tra le campagne xenofobe da tempo condotte dalla Lega e dai fascisti di Casa Pound e Forza Nuova, e la molla scattata in testa al ragazzo di Macerata. Dal canto suo il segretario della Lega Salvini, dopo aver condannato il gesto violento, ha però aggiunto che il vero responsabile "è chi ha riempito l'Italia di stranieri". Un clima che preoccupa il premier Paolo Gentiloni.

"Confido nel senso di responsabilità di tutte le forze politiche. Lo Stato sarà particolarmente severo verso chiunque pensi di alimentare la spirale di violenza".

Migliorano intanto le condizioni dei sei feriti. Solo due di loro sono ancora ricoverati in ospedale.

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