Il Pontefice ha parlato venerdì dal Palazzo del governo di Lima. Prima aveva incontrato gli indigeni dell'Amazzonia
La corruzione è il "virus" della politica. Non ha usato mezzi termini Papa Francesco parlando venerdì a Lima davanti al capo dello Stato peruviano Kuczynski, alle autorità e alla società civile. Nel secondo giorno della sua tappa in Perù, dove è arrivato giovedì dal Cile, Bergoglio è stato accolto dai popoli dell'Amazzonia a Puerto Maldonado prima di far rientro nella capitale: qui ha tenuto un discorso dal Palazzo del governo.
Serve "maggior cultura della trasparenza tra enti pubblici, settore privato e società civile - ha detto - e non escludo le organizzazioni ecclesiastiche. Nessuno può dirsi estraneo a questo processo, la corruzione è evitabile e io chiedo l'impegno di tutti".
Il Pontefice ha sottolineato anche come il degrado dell'ambiente sia "strettamente legato a quello morale", citando a titolo di esempio "le estrazioni minerarie irregolari", un pericolo per la vita delle persone".
E ancora di natura ha parlato, racchiudendo in un tweet in nove lingue la gioia dell'incontro con i popoli indigeni: "Che tu sia lodato, Signore, per quest'opera meravigliosa dei popoli amazzonici e per tutta la biodiversità che queste terre racchiudono".