Olimpiadi e diplomazia: il presidente sudcoreano si dice pronto a incontrare Kim

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Di Euronews
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Moon Jae-in era stato eletto in maggio proprio su un programma di appeasement con i fratelli nemici del Nord

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La diplomazia delle Olimpiadi registra un altro successo. Il presidente sud-coreano Moon Jae-in si è detto pronto a incontrare il leader nordcoreano all'indomani di un vertice fra le delegazioni dei due paesi e in seguito alla notizia della decisione di Pyongyang di partecipare ai giochi invernali, in programma in Corea del Sud.

"La denuclearizzazione della Penisola coreana è parte del processo di pacificazione ed è il nostro obiettivo - ha detto il presidente sud-coreano Moon Jae-in - È la nostra posizione di base e figura in una dichiarazione congiunta Sud-Nord."

L'appeasement sudcoreano

Dopo che negli ultimi due anni la tensione fra i due paesi non ha fatto altro che aumentare a causa dell'accelerazione del programma nucleare e balistico nordcoreano, la situazione si è bruscamente calmata sotto Capodanno.

Moon Jae-in era stato eletto in maggio proprio su presentazione di un programma di ricerca di dialogo con il Nord e la sua politica di appeasement sembra portare i primi frutti.

I giochi olimpici di Pyeongchang si svolgeranno dal 9 al 25 febbraio. I nordcoreani invieranno una squadra di atleti, una delegazione del loro Comitato olimpico nazionale, una troupe di artisti e i loro migliori maestri per un'esibizione di Taekwondo, arte marziale coreana, popolare sia a Nord che a Sud.

L'ONU ha salutato questo nuovo spirito di dialogo e così ha fatto anche Washington che però ha anche fatto sapere che vigilerà sul rispetto delle sanzioni internazionali imposte al regime di Kim Jong-un.

I due campi hanno già ristabilito la linea telefonica militare che era stata interrotta nel febbraio del 2016. Seul chede anche che vengano di nuovo autorizzati gli incontri fra le famiglie separate dalla cortina di ferro postbellica.

A 65 anni dalla fine della Guerra di Corea (1950-1953), Seul e Pyongyang sono ancora tecnicamente in belligeranza, in quanto il conflitto si concluse con un armistizio, ma un accordo di pace non è mai stato firmato. I rispettivi capi di stato si sono incontrati solo due volte, nel 2000 e nel 2007.

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