La Regina parla ai sudditi da sessant'anni

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Di Euronews
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Il discorso ai sudditi è una lunga tradizione: la prima diretta radiofonica fu con Giorgio V nel 1932, poi in TV dal 1957.

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Un God save the Queen cantato dal coro delle voci bianche ha introdotto Elisabetta II, la sovrana più longeva del mondo che da sessant'anni ha abituato i britannici alle dirette-fiume da Buckingham Palace per il discorso di fine anno.

La 91enne regina ha lodato il coraggio dei britannici che hanno dovuto far fronte a un anno sanguinoso per gli attentati, che hanno ucciso oltre quaranta persone quest'anno:

"In questo Natale penso a Londra e Manchester, le cui identità forti si sono irradiate negli ultimi dodici mesi in risposta ad attentati terribili. A Manchester, tra le vittime c'erano dei bambini che erano andati a sentire la loro cantante preferita. Pochi giorni dopo l'attentato ho avuto l'onore di incontrare alcuni dei giovani superstiti e i loro genitori.

Descrivo la visita a quell'ospedale come un privilegio perché i pazienti che ho incontrato sono stati un esempio per tutti noi, ci hanno mostrato un coraggio e una resilienza straordinari".

A messa, e poi a pranzo a Buckingham Palace, si sono visti anche il Principe Harry e la sua nuova fidanzata, Meghan Markle: un altro tabù caduto a corte, perché è la prima volta per una coppia non sposata, tanto più che la Markle è anche divorziata e non di stirpe nobiliare. Ma se c'è una tradizione che non finisce, invece, è proprio quella del discorso della Regina: iniziato nel '32 con Giorgio V, in televisione dal '57, e in sessant'anni questa sovrana l'ha saltato solo lo scorso anno, per un forte raffreddore.

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