Star Wars: gli "Ultimi Jedi" passano da Los Angeles

Star Wars: gli "Ultimi Jedi" passano da Los Angeles
Diritti d'autore Foto REUTERS/Mario Anzuoni
Di Euronews
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Negli Stati Uniti la prima mondiale del nuovo capitolo della saga. Stellare e avveniristica, fin dalla sfilata dei protagonisti sul tappeto rosso

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Stellare e avveniristico fin dall'inabituale red carpet. Si presenta così, alla sua anteprima mondiale di Los Angeles "Gli ultimi Jedi": nuovo e blindatissimo capitolo della saga di Star Wars, di cui la Walt Disney ha vietato ogni recensione, in attesa del massiccio sbarco in sala che in Italia avverrà questo mercoledì.

A riportare gli attori con i piedi per terra, lo scandalo degli abusi sessuali svelato dal "caso Weinstein", che sembra riecheggiare in alcuni aspetti della storia. "Ci sono interessanti paralleli con un personaggio altrettanto potente che non apprezza le donne - dice l'attrice Daisy Ridley -. Non sono però stata io a scrivere il film, per cui non so se si tratti di un riferimento ricercato volutamente. La sceneggiatura risale inoltre a due anni e mezzo fa, ma assume una valenza particolare, alla luce degli eventi di oggi".

Secondo della trilogia in corso e ottavo in totale, "Star Wars - Gli ultimi Jedi" arriva a due anni dal precedente "Il risveglio della forza". Per il regista Rian Johnson si tratta però solo di un antipasto: la Disney gli ha di recente affidato anche una nuova trilogia, che promette una radicale svolta rispetto alla tradizione.

"Sono ancora in una fase di ricerca - ha detto Johnson -. La cosa più eccitante è però l''idea di rompere gli schemi, di esplorare nuovi territori, nuove ambientazioni, nuovi personaggi. Di dare vita a una nuova storia".

Nel silenzio della critica ufficiale, imbavagliata dalla produzione, tra i commenti autorizzati sui social imperversano gli encomi al Luke Skywalker con il volto di Mike Hamill e all'ultima principessa Leila incarnata da Carrie Fisher, prima della sua recente scomparsa. 

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