Scarcerati 6 ex-consiglieri del governo catalano. Altri 4 restano in carcere

Sei rimessi in libertà, altri 4 ancora in carcere. Il giudice del Tribunale Supremo Spagnolo Pablo Llarena ha disposto la scarcerazione degli ex-consiglieri del governo catalano Carles Mundó, Raül Romeva, Jordi Turul, Josep Rull, Dolors Bassa e Meritxell Borrás dopo il versamento di una cauzione complessiva di 100.000 euro.
La loro liberazione è stata accolta da una piccola manifestazione di indipendentisti catalani.
Restano invece ancora in carcere Oriol Junqueras, ex-Vice presidente della Generalitat, Joaquim Forn, ex-consigliere Affari Interni e i Presidenti di ANC e Òmnium, Jordi Sànchez e Jordi Cuixart.
Marta Rovira, portavoce del partito Ezquerra Republicana: "Non troviamo alcun argomento che giustifichi la decisione dei giudici dal punto di vista giudirico. La scelta ci pare seguire una logica politica perché le 4 persone che ancora oggi restano in carcere stanno pagando il prezzo politico del risultato del referendum del 1 di ottobre".
La liberazione degli ex-consiglieri rimasti in Spagna, mentre gran parte del governo catalano assieme al Presidente Carles Puidgemont si trova a Bruxelles, è comunque accompagnata da misure restrittive. Firma settimanale presso il Tribunale Superiore di Giustizia Catalano, comparizione su richiesta del Tribunale Supremo, divieto di lasciare il territorio nazionale e sospensione del passaporto.
Una grande manifestazione per chiedere la scarcerazione dei leader indipendentisti ancora dietro alle sbarre si è svolta lunedì sera a Barcellona in Plaça Sant Jaume, di fronte alla sede del governo regionale. La sorte dei leader catalani è tanto più simbolica a campagna elettorale ufficialmente aperta per le elezioni regionali che si terranno il 21 dicembre.