Sinai, attentato in una moschea: centinaia i morti

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Attacco nel giorno di preghiera in un centro di preghiera ad ovest della città di Arish

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Uomini armati hanno fatto esplodere una bomba e aperto il fuoco sui fedeli riuniti in una moschea nel Sinai settentrionale, nella mattina di venerdì 24 novembre, giorno di preghiera.

Il bilancio delle vittime dell’attentato terroristico contro la moschea del villaggio di Al-Rawdah è salito a 235 morti, e per parecchie ore ha continuato a aumentare. Più di 109 i feriti, riportano i media egiziani e la tv di Stato di all news, Nile News che ha indicato col termine religioso islamico di “martiri” le vittime. Il procuratore generale, consigliere Nabil Sadek, ha ordinato che un grande pool” di inquirenti “vada negli ospedali per interpellare i feriti e ascoltare le testimonianze al fine di apprendere come ha avuto luogo questo attentato”, é scritto nel comunicato della procura.

La moschea colpita, quella di Al Rawdah a Bir al-Abed, ad ovest della città di Arish, è un “roccaforte del sufismo”, un orientamento mistico dell’islam “che i gruppi terroristici considerano apostata”. Lo afferma il sito egiziano Al Masreyin citando una fonte tribale. Secondo il sito, che ricostruisce la dinamica dell’attentato, “un ordigno è esploso durante l’uscita dei fedeli dalla preghiera, seguito da colpi da tutte le parti contro chiunque cercasse di fuggire”. L’indicazione che la bomba segnalata sulle prime da alcune fonti all’interno dell’edificio sia invece avvenuta all’esterno è confermata dalle foto che mostrano corpi composti sotto teli bianchi insanguinati all’interno del luogo di culto. Si vedono parti di tre pareti e del soffitto della moschea, bianchi e senza macchie. Il sito Sinai Plus parla di tre terroristi in azione.

Al-Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell’islam sunnita, basato al Cairo, ha condannato l’attentato terroristico. Lo riferisce l’agenzia Mena citando dichiarazioni di Ahmed al-Tayeb, grande Imam di Al Azhar. Lo sceicco ha giudicato importante respingere con tutta forza possibile i terroristi e i loro crimini, aggiunge la Mena fuori di virgolette.

BREAKING: Unknown militants target North Sinai mosque, at least 75 injured #Egypthttps://t.co/HxLwf1m7i1pic.twitter.com/xC943U6pUt

— Ahram Online (@ahramonline) November 24, 2017

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi “si è riunito con il comitato di sicurezza ristretto per esaminare le conseguenze dell’attentato terroristico, riferisce la tv di Stato egiziana.

Il Presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio all’Egitto in cui si esprime “profondo dolore la notizia del vile attentato che ha colpito poche ore fa la moschea di Bir Al-Abed con un drammatico bilancio di morti e feriti. Nella comune lotta contro il terrorismo e l’estremismo religioso – nemici esiziali della libera espressione del culto – l’Egitto potrà contare sempre sul determinato sostegno dell’Italia”

Lo rende noto il Quirinale. Questo il messaggio twittato invece da Gentiloni e Trump:

Orrore per la strage terroristica nella moschea del #Sinai I nostri pensieri vanno alle vittime, la nostra solidarietà alle famiglie colpite e all’Egitto

— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) November 24, 2017

Horrible and cowardly terrorist attack on innocent and defenseless worshipers in Egypt. The world cannot tolerate terrorism, we must defeat them militarily and discredit the extremist ideology that forms the basis of their existence!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 24, 2017

notizia in aggiornamento

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