Il premier libanese, fuggito a Riad per dimettersi, presto tornerà a Beirut. L'annuncio nel giorno della storica visita del patriarca maronita libanese a Riad.
“Sto bene, e tornerò in Libano in due giorni”. Il premier libanese Saad Hariri ha annunciato questo martedì di essere prossimo al rientro dopo aver dato le dimissioni da capo dell’esecutivo direttamente dall’Arabia Saudita, suo Paese natale dove ancora si trova e dove per il momento resterà la sua famiglia.
Un passaggio importante in una storia che ha moltiplicato le tensioni tra sunniti e sciiti nel mondo arabo, viste le accuse di Hariri, sunnita, al partito sciita Hezbollah di non farlo governare. Accuse a cui i diretti interessati hanno risposto da Beirut con segnali di disponibilità al dialogo. Questo martedì è stata una giornata importante per la regione mediorientale anche per la storica visita del patriarca della chiesa maronita libanese Bishara al Rai in Arabia saudita, Paese che non è solito ospitare leader di religioni diverse dall’Islam; nella visita ufficiale il patriarca ha incontrato il sovrano saudita Salman e il principe ereditario per poi avere un incontro, in separata sede, proprio con il premier dimissionario Hariri.