Crisi catalana: il Partito socialista dà massimo appoggio a Madrid

Crisi catalana: il Partito socialista dà massimo appoggio a Madrid
Diritti d'autore 
Di Cinzia Rizzi
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied
PUBBLICITÀ

Il Partito socialista spagnolo appoggerà la risposta dello Stato, qualora il Presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont dovesse dichiarare unilateralmente l’indipendenza. E’ il segretario generale del PSOE Pedro Sánchez ad averlo annunciato durante una conferenza stampa a Barcellona. Ecco le sue parole: “Il primo che deve parlare è il signor Puigdemont. E quello che gli ho detto è: uno, vogliamo che vengano provate tutte le strade del dialogo, fino all’ultima. Due, appoggeremo la risposta dello Stato, di fronte alla volontà di infrangere l’integrità territoriale del nostro Paese e il suo ordine costituzionale. Su queste basi, posso già dirvi che il Partito socialista appoggerà una risposta costituzionale’‘.

Il Primo Ministro Mariano Rajoy si è detto pronto ad applicare l’articolo 155 della Costituzione, che permette la sospensione dell’autonomia della Catalogna. La vice premier Soraya Sáenz de Santamaría, ha fatto sapere che la dichiarazione d’indipendenza non resterà impunita: “Se questo signore dichiara l’indipendenza unilaterale, verranno prese delle misure e questa decisione verrà presa dal governo spagnolo. Cercheremo chi starà dalla nostra parte, ma l’iniziativa non rimarrà senza risposta’‘.

Martedì nel pomeriggio Puigdemont si presenterà al Parlamento catalano a Barcellona, per discutere della crisi politica degli ultimi giorni ed, eventualmente, dichiarare l’indipendenza.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Spagna, la sinistra fa campagna elettorale sull'edilizia abitativa per conquistare i più giovani

Migranti, alle isole Canarie arrivano sempre più minori non accompagnati: si moltiplicano i centri

Barcellona: trattenuta nave da crociera con 1.500 passeggeri, 69 boliviani con visti Schengen falsi