Il primo passo prima dell’attacco contro Guam. Il regime nordcoreano di Kim Jong-Un ha confermato il lancio del missile balistico che ha sorvolato il Giappone. Una prima assoluta per Pyongyang che aveva già lanciato razzi attraverso i cieli nipponici nel 1998 e nel 2009 senza però ammettere il test militare.
Stando alle dichiarazioni di Kim Jong-Un il lancio di martedì é stato un passo preliminare per le operazioni nel Pacifico ed in particolare un preludio al lancio di un missile balistico nei pressi dell’isola statunitense di Guam, una minaccia che nelle scorse settimane aveva esacerbato la tensione con Washington che a sua volta minaccia una risposta militare. L’isola di Guam è la sede di una importante base militare statunitense. Donald Trump aveva risposto alle provocazioni di Kim Jong-Un nella controversa frase con la quale evocava chiaramente il possibile ricorso all’atomica contro la Corea del Nord.
Intanto il vertice d’urgenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite richiesto dal Giappone ha espresso una “ferma condanna” nei confronti della Corea del Nord senza tuttavia adottare nuove misure concrete contro Pyongyang. Decisione che rispecchia le classiche contrapposizioni in seno ai Quindici: gli ambasciatori russo e cinese hanno invitato gli Stati Uniti ad fermare le esercitazioni militari congiunte in Corea del Sud e sospendere l’installazione di un sistema di difesa missilistica nel Sud della penisola coreana. Operazioni che Mosca e Pechino considerano la via maestra per aumentare le tensioni nella regione.