L’arrivo del presidente russo Vladimir Putin a Budapest, questo lunedì, per assistere alla cerimona di apertura del campionato mondiale di Judo ha animato gli attivisti del Movimento Momentum Movement, che provocatoriamente hanno cambiato i nomi delle strade così come quelli delle fermate della metro.
Il Momentum Movement si sta facendo strada nella politica ungherese, formato da giovani e universitari si oppone a Orban e alle sue derive autoritarie.
E l’invito a Putin in occasione dei campionati di Judo è mal visto:
Attivista di Momentum:
“Non dovremo avere niente da spartire con Putin, questo non ha niente a che vedere con i russi o con la Russia, ma con le politiche di Putin che non mi vanno giù”.
Non tutti però sono d’accordo:“Il mondo ha bisogno di più visioni, nutro una certa simpatia per Putin”.
“Non sono d’accordo con questa visita, questa è l’Ungheria, sono i leader ungheresi che devono detenere la scena”.
“Il mondo va così, non possiamo farci niente; è il premier Orban che decide”.
Vladimir Putin, presidente onorario della Federazione internazionale di judo, si intratterrà con Victor Orban anche in un incontro bilaterale.