Barcellona: caccia all'autista del van, posti di blocco in Catalogna

Barcellona: caccia all'autista del van, posti di blocco in Catalogna
Di Cinzia Rizzi

Le forze dell'ordine temono che il giovane marocchino abbia già attraversato il confine. Intanto trovate oltre 120 bombole di gas nel covo di Alcanar

Prosegue la caccia all’uomo in Catalogna. Decine di posti di blocco sono stati istituti nel nord-est della regione, verso il confine con la Francia, per rintracciare Younes Abouyaaquob, il 22enne marocchino ritenuto responsabile del terribile attentato sulla Rambla di giovedi scorso. La madre ha lanciato un appello, chiedendo al figlio di costituirsi, ma per ora non ci sono tracce del ragazzo, che potrebbe addirittura essere già all’estero.


“Stiamo considerando a questo punto, senza scartare alcuna possibilità, che sia una sola persona ad aver commesso l’attentato sulla Rambla, uccidendo il numero di persone che già sappiamo’‘, ha dichiarato in conferenza stampa il capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, Josep Lluis Trapero.

Gli altri due giovani – presunti membri della cellula terroristica – che mancano all’appello, sarebbero invece morti nell’esplosione ad Alcanar, avvenuta mercoledì notte. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che nel covo, situato a 200 km da Barcellona, c’erano oltre 120 bombole di gas, che sarebbero dovute servire per uno o più attentati esplosivi nella capitale catalana.

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