Anche in Danimarca e Repubblica Slovacca sono state vendute uova contaminate dal fipronil: nel primo caso si tratta di venti tonnellate arrivate da un fornitore belga. Le uova sono state vendute soprattutto a caffetterie, bar e imprese di catering, e in minore quantità a negozi, hanno precisato le autorità danesi.
Nel frattempo la Commissione Europea ha lanciato un monito a Belgio e Paesi Bassi, accusati di scaricarsi la colpa l’un l’altro.
“E’ il momento di agire in modo deciso, coordinato e trasparente, non di lanciarsi in un gioco di scaricabarile’‘, spiega Daniel Rosario, portavoce della Commissione. “E’ questo quello che dovremmo fare. Gli Stati membri hanno la responsabilità di indagare e prendere misure appropriate’‘.
Giovedì nei Paesi Bassi sono state arrestate due persone durante le perquisizioni coordinate con il Belgio: si tratta di due dirigenti di una società olandese che avrebbe utilizzato l’insetticida negli allevamenti di polli. Sono dunque una decina i Paesi coinvolti nello scandalo, tra i quali Francia e Germania, che hanno ricevuto milioni di uova contaminate da fipronil.