Migranti: altri 300 salvati dalla Libia

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Di Euronews
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Continua in senso contrario la rotta dei migranti: altri trecento sono stati soccorsi dalla marina libica, domenica, al largo di Tripoli e di Sabrata e portati in centri di detenzione. Nei giorni precedenti erano state salvate circa 800 persone.
“Riportarli in Libia significa riportarli all’inferno”, ha commentato il viceministro degli esteri italiano Mario Giro, mentre continua la ricognizione del pattugliatore “Comandante Borsini” che divide la Libia.

E dopo il trasbordo di 127 persone verso due unità della Guardia Costiera al largo di Lampedusa effettuato sabato notte, Medici Senza Frontiere ha commentato: “Non siamo più i primi a essere chiamati, ma continueremo a collaborare e a salvare persone”.

Intanto ha rinunciato allo scalo a Zarzis in Tunisia la C STAR, la nave dei militanti di estrema destra di Generazione identitaria che vogliono riportare i migranti verso le coste libiche. Il cosiddetto “collettivo Africa delNord contro la nave razzista” aveva lanciato un appello alla mobilitazione per impedire l’attracco. I pescatori di Zarzis si erano detti pronti a contrastarli in mare e hanno allertato i colleghi di Sfax e Gabes affinché facciano lo stesso.

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