Jared Kushner al Senato USA: 'Nessuna collusione con i russi'

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Di Euronews
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Il genero di Donald Trump è il primo al vaglio del Congresso sul Russiagate

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‘Nessuna collusione con i russi’. Jared Kushner, genero nonché consigliere di Donald Trump è il primo membro del cerchio ristretto del presidente statunitense a subire l’interrogatorio della commissione del Senato sul Russiagate. Un’audizione a porte chiuse, che ha trovato all’uscita un gruppetto di manifestanti anti Trump inneggianti alla destituzione del capo della casa bianca:

Perché si lasciano avvicinare al presidente governi stranieri e gente che cospira con loro? – Ryan Clayton, attivista di Americans takes action – è una cosa spregevole. Dobbiamo fare qualcosa: il presidente deve essere destituito, deve dimettersi immediatamente!

Il trentaseienne uomo d’affari, cui Trump ha affidato lo spinoso tema del Medioriente è sospettato, durante la campagna elettorale per le presidenziali, di aver incontrato emissari russi che gli proponevano informazioni compromettenti sulla sfidante democratica di Trump, Hillary Clinton. Kushner afferma di essersi comportato sempre in modo irreprensibile:

Lsciatemi essere chiaro, Non ho avuto nessuna collusione con i russi, né conosco nessun altro, nel corso della campagna, che lo abbia fatto. Non ho avuto contatti inappropriati, non ho mai contato su finanziamenti russi per le mie attività e sono stato assolutamente trasparente nel fornire tutte le informazioni richieste.

Kushner ha comunque confermato che, nel corso della campagna, ha incontrato l’ambasciatore russo a Washington, un banchiere vicino al Cremlino e un’avvocatessa russa. Nulla di strano, ha detto, nel quadro della sua attività dell’epoca, che era quella di tenere contatti con i governi di più di 20 paesi. Jared Kushner, che è il marito di Ivanka Trump, dovrà comunque essere di nuovo sentito, questa volta dalla Camera. E forse dovrà parlare ancora del presunto accordo immobiliare a Manhattan per diversi milioni di dollari con un oligarca russo, Lev Leviev, coinvolto in un enorme caso di riciclaggio di denaro a New York, che ora è sotto indagine al Congresso, come rivela il britannico Guardian.

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