Il Soft Power Index premia Parigi e boccia la Brexit
Il ritorno della Grandeur francese. Emmanel Macron ha riportato Parigi al centro del mondo secondo il Soft Power Index, la classifica pubblicata dalla University of Southern California e dalla società Portland Communications.
Con il termine ‘Soft Power’ si indica l’impatto di un Paese al di là della forza politica o militare, comprende diversi aspetti: dalla cultura all’istruzione, dall’economia allo sport.
L’indice confronta i dati di 25 paesi e prende in considerazione, ad esempio, il numero di ristoranti stellati Michelin e il livello dello sviluppo tecnologico.
L’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti e il voto sulla Brexit ha pesato sugli status di entrambi questi Paesi: “Il Regno Unito passerà i prossimi due anni a profondere enormi energie in un divorzio amaro con i principali partner commerciali”, osserva lo studio.
“Allo stesso modo, gli Stati Uniti sono di fronte al bivio dell’America First che preoccupa gli alleati e mette in discussione l’organizzazione della sicurezza del secondo dopoguerra”, si legge nel Soft Power Index.
Il rapporto osserva che, piuttosto che causare un effetto domino, la Brexit ha provocato una maggiore unità nel resto dell’Unione europea.