Amministrative 2017: Pd sconfitto in città che governava da decenni

Amministrative 2017: Pd sconfitto in città che governava da decenni
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Tra i casi che fanno discutere: Genova che passa al centrodestra dopo oltre 20 anni

PUBBLICITÀ

Il ballottaggio per l’elezione dei sindaci in 111 comuni, ha premiato il centrodestra che ha conquistato 12 città che fino a ieri avevano un sindaco di centrosinistra, questo il dato più importante emerso al secondo turno delle comunali. Gran parte dei 22 capoluoghi di Provincia sono passati all’asse Forza Italia Lega e Fratelli d’Italia in una tornata elettorale in cui a dominare è la disaffezione dell’elettorato. Tra i casi più eclatanti, Genova dove Marco Bucci il candidato di Toti e Lega Nord ha battuto con il 55,24 % di preferenze il centrosinistra di Crivello. Un vero e proprio ribaltone è il caso di dire.

Elezioni amministrative 2017, in calo l’affluenza ai ballottaggi: “Alle 19 ha votato il 31… https://t.co/sqVaywEVGD

— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) 25 giugno 2017

Dalla metà degli anni 80 a governare la città era stata la sinistra. Sempre in Liguria, anche La Spezia cambia colore. Al secondo turno favorevole Peracchini del centrodestra che vince su Manfredini del centrosinistra. In toscana fa discutere il caso di Pistoia, dal dopoguerra in mano alla sinistra, è passata ora al centrodestra di Andrea Tomasi. Significativo anche il risultato dell’Aquila. Dopo 10 anni di governo del centrosinistra, la città passa al centrodestra.

Il Pd incassa la sconfitta consolandosi con Lecce, Padova, Lucca e Taranto. A Matteo Renzi, che a caldo commenta “sono risultati a macchia di Leopardo, non si tratta di un test politico”, spetterà il compito di trarre le conclusioni di un esito che mette a rischio la sua leadership. La domanda adesso è se l’unione del centrodestra, potrà avere una valenza per la maggioranza a livello nazionale o se si tratta solo di una dichiarazione d’intenti. Proprio Berlusconi e Salvini sembravano i due più scettici di questa intesa. Il Movimento 5 stelle, già fuori dalle sfide più cruciali al primo turno, si consola con alcune vittorie tra cui Carrara strappata al centrosinistra, dopo 70 anni di governo rosso. A Parma si riconferma Pizzarotti. L’ex pentastellato che si è presentato con una lista civica torna primo cittadino vincendo sul centrosinistra di Paolo Scarpa.

Urne chiuse, GRAZIE a chi è andato a votare.
Sensazioni positive, ci sentiamo più tardi.#andiamoagovernare#ballottaggi#exitpoll

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 25 giugno 2017

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Amministrative 2018: bene la Lega, 5 Stelle in difficoltà