Gli svizzeri? Dopo Berlino e Manchester restano a casa

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Di Euronews
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Dopo la strage al concerto di Ariana Grande, a Manchester costato la vita a 22 persone, anche i cittadini elvetici cominciano a cambiare le proprie abitudini. Secondo uno studio chiamato “Sicurezza 2017” del politecnico federale di Zurigo il 73% della popolazione elvetica si dice pessimista sulla situazione politica mondiale. Un picco così alto si era avuto l’anno scorso.

Cambia il comportamento dei viaggiatori. Il 29% ha detto che a causa del terrorismo ha mutato le proprie abitudini per il timore di eventi terroristici. Il risultato è quello di evitare paesi dove sono stati commessi attacchi recentemente, fra questi non solo nazioni extraeuropee, ma anche Francia e Regno Unito. Addirittura il 35% degli intervistati afferma inoltre di voler evitare grandi città nei prossimi mesi per paura di attacchi laddove ci fossero grosse concentrazioni di persone.

Le abitudini mutano anche in base al sesso. Le donne sono le più propense ad aumentare l’attenzione cambiando quanto erano abituate a fare. Il 33% delle intervistate afferma di aver cambiato i propri progetti per le vacanze rispetto al 25% degli uomini.

L’ottimismo elvetico ritorna invece per quanto riguarda il futuro della confederazione. l’82% pensa che la Svizzera se la stia cavando più che bene nella congiuntura mondiale del momento. Un aumento secco del 7% rispetto all’anno scorso. Il senso generale di sicurezza percepita è poi vicino al 93%.

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