Il Partenariato Trans-Pacifico non si deve fermare. I paesi aderenti puntano a un patto anche senza gli Stati Uniti
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Nessuno stop per il TPP. I ministri del Commercio dei paesi dell’area del Pacifico si sono impegnati, in un incontro in Vietnam ad Hanoi, ad andare avanti con il Partenariato Trans-Pacifico, anche senza gli Stati Uniti.
TPP countries agree to explore options for trade deal without U.S. https://t.co/h3klp2MQYQ pic.twitter.com/ZRV80aOJRE
— Reuters Top News (@Reuters) May 21, 2017
Il ministro per il commercio vietnamita, Tran Tuan Anh, ha fatto sapere, in una nota congiunta, che gli 11 paesi membri al Partenariato sono aperti ad altre adesioni, purché accettino gli standard elevati previsti dall’intesa. “Il Tpp non è un accordo di libero scambio blindato, anzi è aperto ad accogliere altre economie al momento opportuno. Tutti noi ci auguriamo che i paesi membri si impegnino fino in fondo per creare una politica giusta ed equa per tutti, compresi gli Stati Uniti”, ha sottolineato Tuan Anh.
Dunque la porta resta aperta anche a Washington, sebbene il presidente Donald Trump a gennaio decise di ritirarsi dai negoziati dicendo di preferire intese bilaterali per il libero scambio. Presa di posizione ribadita al summit dal rappresentante speciale per il commercio dell’amministrazione americana. Nonostante le proteste dei vari movimenti contro l’accordo, i Paesi firmatari proseguono sulla strada dei negoziati per un patto alternativo per salvare il TPP.
Eleven countries back proposal to continue to work on Trans-Pacific Partnership—without the U.S. https://t.co/uUpzpwLKYh
— Wall Street Journal (@WSJ) May 21, 2017
Anti-#TPP protest assembling in Freedom Square, Washington DC pic.twitter.com/oTZJVvoAXb
— Alex Rubinstein (@RealAlexRubi) November 14, 2016