Abbandona la corsa alle presidenziali iraniane il sindaco di Teheran, Mohammad Baqer Qalibaf, che si presentava per la terza volta in carriera.
Abbandona la corsa alle presidenziali iraniane il sindaco di Teheran, Mohammad Baqer Qalibaf, che si presentava per la terza volta in carriera.
Per rafforzare il fronte conservatore contro il presidente uscente Hassan Rohani, Qalibaf ha invitato i sostenitori a votare per Ebrahim Raisi, 56 anni, vicino alla guida suprema l’ayatollah Ali Khamenei, direttore di una potente fondazione benefica ed ex giudice che nel 1988 ordinò esecuzioni di massa di dissidenti e militanti di sinistra.
Entrambi hanno accusato il governo di aver abbandonato i poveri. Raisi propone di creare sei milioni di posti di lavoro se eletto.
Alle presidenziali del 19 maggio, Raisi rappresenta adesso il principale rivale del presidente uscente, il moderato Hassan Rohani, a favore del quale dovrebbe ritirarsi dalla corsa Es-Hagh Jahanguiri, vicepresidente dell’Iran.