Francia: Hamon attacca Valls e cerca alleanze (ma Melenchon declina)

“Gli elettori puniscano chi va dove gira il vento”
In testa un casco per proteggersi dai rovesci di questa sofferta campagna presidenziale francese, il socialista Benoît Hamon replica alla defezione del suo compagno di partito Valls, invitando all’unità dell’“altra sinistra”. A poche ore dall’annuncio dell’ex primo ministro di Hollande, che aveva detto voterà per il centrista Macron, al termine di una visita a un’industria produttrice di vagoni, Hamon ha invitato gli elettori a punire il suo “tradimento”.
[En direct] #HamonLille : "Ma candidature est la mieux placée pour rassembler toute la gauche" https://t.co/c1CJ5HVr0epic.twitter.com/Kj0XGULZLo
— La Voix du Nord (@lavoixdunord) 29 marzo 2017
“Cittadini della sinistra – ha detto Hamon da Lille, nel nord della Francia -, vi chiedo di sanzionare coloro che si prestano a questo gioco morboso. E vi chiedo allo stesso tempo di girare pagina e voltare le spalle alla vecchia politica e a questi politici che non credono più a nulla e che vanno dove gira il vento”.
Pour Martine Aubry, le soutien de Valls à Macron, c'est "qui se ressemble s'assemble". ⬇ #Hamonpic.twitter.com/GFKg3l2DVl
— franceinfo (@franceinfo) 29 marzo 2017
Il “No, grazie” di Melenchon. Cade nel vuoto l’appello all’unità dell’altra sinistra
Nous sommes la #France et j’en fais le serment de Lille : par nous et par vous Le Pen ne passera pas #HamonLillepic.twitter.com/7V1MVn0IZb
— Benoît Hamon (@benoithamon) 29 marzo 2017
Malgrado le turbolenze in seno al Partito Socialista, fulcro del messaggio ribadito da Hamon nel suo comizio di Lille è stato come previsto un appello a fermare l’avanzata del Front National di Marine Le Pen
L’appello a “far battere il cuore della Francia”, che rimbalza dai suoi manifesti, non seduce tuttavia Jean-Luc Melenchon. All’invito di unire le forze, il leader della sinistra più radicale oppone un pronto “No, grazie” che al momento priva Hamon del prezioso 14% dei voti che gli riconoscono i sondaggi. Un contributo che, sommato al 12% attribuito al candidato socialista, gli permetterebbe di allinearsi intorno al 25% su cui ora viaggiano Marine Le Pen ed Emmanuel Macron.