Le Hawaii bloccano il bando antimusulmani di Donald Trump.
Le Hawaii bloccano il bando antimusulmani di Donald Trump. Un giudice federale ha sospeso il decreto del Presidente riguardante gli ingressi negli Stati Uniti di cittadini stranieri provenienti da 6 Paesi a maggioranza musulmana. Una decisione celebrata da un gruppo di militanti davanti al tribunale. Una prima versione del testo di legge era già stata giudicata anticostituzionale.
Doug Chin, Procuratore Generale delle Hawaii: “La principale ragione per la quale le Hawaii hanno portato il caso in tribunale è che si tratta davvero di qualcosa che ci colpisce al cuore. Questa è una legge che ci riporta indietro di mezzo secolo, al tempo in cui si praticava la discriminazione sulla base delle origini nazionali, della religione, è qualcosa contro la quale dobbiamo levare la nostra voce” ha detto in coferenza stampa davanti al palazzo di giustizia
Il Capo della Casa Bianca ha promesso di non abbandonare la battaglia legale, che rischia di diventare lunga e complessa visto che altri Stati tra cui Maryland e Washington stanno egualmente analizzando il testo per sospenderlo. “Questa decisione ci fa apparire deboli, e tra parentesi vi assicuro che deboli non lo siamo più, credetemi. Guardate le nostre frontiere” ha detto Trump davanti alla folla dei suoi sostenitori a Nashville, Tennessee. “Ci batteremo contro questa decisione nefasta, ci opporremo in tutte le istanze possibili, inclusa la Corte Suprema”.
L’intervento della giustizia delle Hawaii viene applicato a livello federale e sospende l’ordine esecutivo emanato dal Presidente poche ore prima della sua entrata in vigore. Le basi giuridiche della sospensione del testo di legge riguardano la sua natura discriminatoria.
A federal judge in Hawaii halts Trump's new travel ban, saying it would cause “irreparable injury” if it went ahead https://t.co/mSkHm9GmK5pic.twitter.com/7PDJ8TS4iJ
— AFP news agency (@AFP) 16 marzo 2017