La Polonia prevede di chiedere l’estradizione per Michael Karkoc, pensionato del Minnesota, sospettato da un magistrato polacco di essere l’ex comandante di un’unità nazista, coinvolto nella morte di
PUBBLICITÀLa Polonia prevede di chiedere l’estradizione per Michael Karkoc, pensionato del Minnesota, sospettato da un magistrato polacco di essere l’ex comandante di un’unità nazista, coinvolto nella morte di 44 polacchi. I pubblici ministeri sono sicuri al “al cento per cento” della sua identità e hanno chiesto al tribunale regionale di Lublino di emettere un mandato di arresto.
“Mettere insieme le prove necessarie per incriminare qualcuno di genocidio è sempre un grande successo. Questo caso dimostra che questa possibilità esiste ancora o che è almeno possibile portare i presunti responsabili davanti alla giustizia. Non bisogna mai fermarsi di perseguire i crimini fino a quando esiste anche la minima possibilità che giustizia sia fatta”, dice il magistrato Andrzej Pozorski.
È stata l’Associated Press a scoprire nel giugno 2013 il suo passato da comandante delle SS ucraine. La Polonia ha aperto un’inchiesta: Michael Karkoc non è mai comparso davanti ai magistrati per motivi di salute.
“Non può essere considerata una prova il file di un interrogatorio del Kgb del 1968 di dubbia provenienza consegnato all’Associated Press”, dice il figlio Andry Karkoc.
Nel 1949 l’uomo, oggi 98enne, emigrò in America con i suoi due figli, dicendo di “non aver mai fatto il servizio militare”. Nel 1959 divenne cittadino naturalizzato americano. La famiglia ha negato ogni coinvolgimento in crimini di guerra.