Lo ha deciso la Corte di Cassazione del Cairo, mettendo fine all'ultimo dei procedimenti a carico dell'Ex presidente.
L’ex Presidente egiziano Hosni Mubarak è stato assolto in via definitiva nel processo per la morte dei manifestanti durante la rivoluzione del gennaio 2011.
Lo ha deciso la Corte di Cassazione del Cairo respingendo l’appello della Procura.
Quello che si è concluso giovedi è, dunque, l’ultimo dei procedimenti a carico dell’ex Rais che ha governato l’Egitto col pugno di ferro per 30 anni.
Mubarak, 87 anni, dal giorno del suo arresto, avvenuto l’11 febbraio del 2011, ha passato la maggiorparte del tempo agli arresti domiciliari e sotto stretta sorveglianza in un ospedale militare.
L’ex presidente egiziano era accusato di aver dato l’ordine di aprire il fuoco sui manifestanti durante i 18 giorni di scontri che hanno sconvolto il Paese nel 2011. Le vittime rimaste sul terreno dopo la repressione furono circa 850.
Mubarak era stato condannato all’ergastolo nel 2012, ma nel 2014 un altro tribunale aveva annullato la sentenza. La corte d’appello, giovedi, ha escluso che i familiari delle vittime possano fare ricorso.