L’omicidio di Kim Jong-nam, fratello per parte di padre del leader nordcoreano Kim Jong-un, mette a dura prova i rapporti tra Pyongyang e Kuala Lumpur.
L’omicidio di Kim Jong-nam, fratello per parte di padre del leader nordcoreano Kim Jong-un, mette a dura prova i rapporti tra Pyongyang e Kuala Lumpur.
La tensione è aumentata con l’ipotesi avanzata dalle autorità della Malaysia di una seconda autopsia sulla vittima, che tuttavia deve ancora venire formalmente identificata.
La polizia malese, chiusa in un riserbo difficile da rompere, spiega di aver bisogno di campioni di Dna di familiari dell’ucciso, per poterlo identificare con certezza. Finora, aggiungono, nessuno ha rivendicato il cadavere.
Intanto salgono a quattro gli arresti per la vicenda. In manette un cittadino nordcoreano che secondo gli inquirenti avrebbe studiato le abotudini di Kim Jong-nam per un anno.