Trump vuole isolare il Messico

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Una ‘fissa’ per Donald Trump, quella del muro tra Stati Uniti e Messico.

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Una ‘fissa’ per Donald Trump, quella del muro tra Stati Uniti e Messico. Ne vuole costruire uno identico a quello di Ciudad Jaurez eretto tra il 2007 e 2010, iniziato sotto Bush e terminato sotto Obama.

L’impegno è stato ribadito anche in uno degli ultimi tweet del neo presidente in cui pare sottointeso lo sblocco dei fondi per la costruzione del muro.

Lo scorso agosto, incontrando a Città del Messico il presidente messicano, Trump aveva avuto tonipiù concilianti anche se la costruzione del muro restava tra le sue priorità.
Non solo per bloccare l’immigrazione ma anche per la sicurezza di entrambi i Paesi.
La storia del muro risaliva a qualche mese prima, in realtà.

Già in marzo, lanciava quella che sembrava una boutade.

“Costruirò un enorme muro tra Stati Uniti e Messico e quest’ultimo pagherà”.

Cosa che ha ribadito anche più recentemente e Trump intende farlo tassando i risparmi che i messicani inviano a casa circa 23 miliardi di euro all’anno.

Nel programma di Trump solo barriere materiali.

Il presidente americano vuole anche rinegoziare il trattato Nafta, tra Usa, Canada e Messico che alimenta un commercio bilaterale di 494 miliardi di euro.

Circa l’80% delle esportazioni messicane prendono la via degli Stati Uniti.

Domenica, subito dopo l’investitura Trump dichiarava riguardo il Messico:

“Rinegozieremo il Nafta, tratteremo sull’immigrazione, e la sicurezza alla frontiera. Il Messico è stato grande finora, il suo presidente fantastico e avremo ottimi risultati sia noi che il Messico”.

Il messaggio inequivocabile è stato recepito dal Messico che ha risposto.

Luis Videgaray, ministro degli Esteri:

“Non accetteremo un nuovo negoziato sul trattato di libero scambio.
C‘è sempre la possibilità di recedere dall’accordo e gli scambi tra i due Paesi saranno gestiti secondo le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio”.

La seconda potenza dell’America Latina non può tuttavia ignorare l’importanza del mercato nord americano, anche se cerca di diversificare i partner commerciali.

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