Come si chiama tuo figlio? Benito

Come si chiama tuo figlio? Benito
Di Cecilia Cacciotto
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I nomi dei neonati più diffusi tra divieti mode e stravaganze

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Mio figlio si chiama Benito e il vostro?

Come si chiama vostro figlio?

Francesco, Sofia, Giulia, Giorgia, Mattia, Lorenzo etc etc…

Vi ricordate “Il nome del figlio”?
Il film di Francesca Archibugi del 2015, che racconta le contraddizioni del Paese rappresentate da una famiglia tutta italiana?

Una cena a casa di Betta (Valeria Golino) per festeggiare la gravidanza della moglie del fratello, Paolo (Alessandro Gassman), si trasforma in una sorta di regolamento di conti.
Tutto perché Paolo, provocatoriamente, annuncia che il nascituro si chiamerà Benito.

Solleticando lo spirito di una sinistra benpensante, incarnata da Sandro (Luigi Lo Cascio), docente universitario che sfoga la sua frustazione su twitter.

Il fragile equilibrio del gruppo si infrange contro lo scoglio della furibonda lite che ne segue.

La scelta del nome di vostro figlio ha scatenato il putiferio a casa e fuori?

Se il piccolo l’avete chiamato Francesco, Alessandro, Mattia, Lorenzo, o, nel caso fosse femmina, Sofia, Aurora, Giulia, Giorgia, pensiamo di no.

Stando ai dati Istat del 2015, sono i 5 nomi più diffusi tra i neonati di quell’anno. E va da sé che più c‘è condivisione meno problemi ci sono.

Quanti bambini si chiamano…? Graduatoria dei 10 nomi più diffusi tra i bambini nati nel 2015 #istathttps://t.co/gWU6oKtDB4pic.twitter.com/xcCgU2MQAs

— Istat (@istat_it) November 28, 2016

Tradizione e ispirazione medioevale

Il primo nome maschile è Francesco, stando ai dati Istat, e non è un caso, in Italia si rileva negli ultimi anni, dopo le infornate di Pamela, (risaliamo alla serie televisiva Dallas), Jessica, (colpevole in parte Jessica Rabbit) Sandokan e qualche Goldrake, un ritorno consistente ai nomi della tradizione come Giovanni e Giovanna, Pietro senza tralasciare il sempre presente Maria.

Ma non c‘è solo la tradizione, per trovare ispirazione c‘è chi è risalito al Medioevo consultando la lista di Enzo Caffarelli, stilata dal linguista nel 1996 dopo una lunga ricerca tra elenchi parrocchiali e liste di stato civile.
In cima alla lista medievale troviamo Aldobrandino per i maschi e Benvenuta, per le bimbe, preferito addirittura a Maria.

Tra i nomi in voga oggi, molti sono nati proprio nel Medioevo come Filippo, Matteo, Martino, Beatrice, Isotta, Gaia ma anche Olivia.
Del nome Gaia c‘è stato un vero e proprio boom nel 2014 con oltre 3000 bambine registrate all’anagrafe con questo nome.

I nomi del 1999

Nel giro di quasi 20 anni, la lista è notevolmente cambiata; nel 1999 abbondavano le Martina, Alessia, Chiara, Giulia; Luca era il 5° nome più dato, Giuseppe resisteva al 10° posto; tra le bambine Francesca occupava un saldissimo 6 posto, Federica ci suonava fresco e innovatore, al settimo posto, ma molte bimbe sarebbero state battezzate con il nome Anna e Elisa. Vedi dati Istat relativi al 1999

No alla stravaganza eccessiva

È certo che scegliere il nome per il proprio figlio è una gran responsabilità.

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Si fa affidamento sul buon senso dei genitori, quando non basta interviene la legge: per evitare che il nome originale possa suonare come eccessivamente stravagante alcuni nomi non sono ammessi. E questo nei Paesi di tutto il mondo.

In Italia, in particolare, sono vietati nomi ridicoli o vergognosi e quelli stranieri devono essere trascritti in lettere dell’alfabeto italiano.

Vietati anche i nomi geografici eccetto alcuni come Italia e Asia.

Mia figlia si chiama Andrea

Nel 2008 il giudice ha vietato ad una coppia di chiamare il figlio Venerdì, come il giorno della settimana e il personaggio del romanzo “Robinson Crusoe”, mentre a Torino è stato respinto il nome Andrea per una bambina perché considerato solamente maschile.

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Senza contare i divieti internazionali in alcuni Paesi,è vietato chiamare il proprio figlio Harrypotter, Satan, Anus. Viva la fantasia, ma in questo caso viva l’inequivocabile sentenza dei tribunali.

In Nuova Zelanda sono ben 77 i nomi messi al bando, tra cui Duca, Reale, Giudice, Lucifero e Regina.

Regina e Hashtag Jameson

Quest’ultimo invece lo si trova negli Stati Uniti, italiani di 3, 4 generazione nostalgici della monarchia? Sicuramente no.

Sempre negli Stati Uniti, una coppia, appassionata di social network, ha chiamato la propria figlia ‘Hashtag Jameson’, anche se poi l’annuncio è stato postato dai genitori su Facebook.

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E voi, come avete chiamato vostro figlio? La scelta ha sctenato la bagarre in famiglia e tra gli amici?

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