L'inquinamento atmosferico ha effetti significativi sulla salute dei cittadini europei, in particolare nelle aree urbane
L’inquinamento atmosferico sta diventando un vero e proprio killer a livello globale. Francia, Italia, Regno Unito, Spagna o Bosnia-Erzegovina. Che siano paesi più o meno grandi, tutti si trovano ad affrontare la stessa minaccia. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, quasi il 90% della popolazione, specie nelle aree urbane, è esposta a sostanze dannose.
#Inquinamento andiamo male ! Le stime #AEA Agenzia Europea per l'Ambiente https://t.co/2z8FRTqvad
— Bianca Clemente (@biancacle) November 23, 2016
Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) 1 persona su 4 muore a causa dello smog. Un totale di 12 milioni e mezzo di decessi all’anno. Per gli esperti le cause principali sono le microparticelle: “Questo picco dell’inquinamento è dovuto, da un lato, all’aumento delle emissioni causato dalle temperature più fredde. Di conseguenza si consuma più riscaldamento. Ulteriori fattori il traffico e le sostanze emesse dalle fabbriche. Fattori che creano un accumulo ulteriore di inquinamento”, ci spiega Lionel Giuseppin, Meteorologo presso At Airparif.
Italia,record di #mortipremature per #inquinamento nel report dell'Agenzia Europea per l'#Ambientehttps://t.co/DZ4IsAJqh5 via
repubblicait</a></p>— Greenews.info (
Greenews_Italia) December 1, 2015
Direttive UE contro inquinamento
Per far fronte a questa emergenza è scesa in campo anche l’Unione Europea. La Commissione si è impegnata ad assicurare un miglioramento della qualità dell’aria, facilitando la collaborazione tra le amministrazioni pubbliche ai diversi livelli. Senza dimenticare la direttiva sui limiti nazionali di emissione. Molte città europee, tra cui quelle francesi, hanno ridotto la velocità massima in città per le auto a 50-30 km/h, facendo campagne di sensibilizzazione per un uso maggiore delle biciclette e dei mezzi pubblici. E poi c‘è sempre l’ordinanza sulle targhe alterne. Le amministrazioni locali e regionali giocano un ruolo fondamentale per trovare ulteriori espedienti per migliorare la qualità dell’aria.
#UE approva norme per riduzione #inquinamento atmosferico e fissa #limiti più rigorosi per 5 principali inquinanti https://t.co/rUAdQ164l3♻️ pic.twitter.com/CNWxt3×2Wk
— UE in Italia (@europainitalia) December 14, 2016
Tasse e pedaggi vietati ai veicoli più inquinanti
La soluzione più efficace è quello di vietare i veicoli più inquinanti. Con tanto di multe per i trasgressori. In Germania, le sanzioni possono raggiungere i 40 euro e il decurtamento di un punto sulla patente. In Svezia la multa può arrivare invece fino a 113 euro, nella City fino a 1200 euro per i veicoli pesanti. Città come Stoccolma, Londra, Oslo, Dublino e Milano, hanno introdotto misure e tasse che hanno ridotto il traffico automobilistico dal 15% al 20%. E chissà se anche anche in Europa, come in Cina e Giappone, le mascherine anti-inquinamento diventeranno un’abitudine quotidiana.
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— infonaturaIT (@info_naturait) December 5, 2016