Belgio in festa: la birra diventa patrimonio Unesco

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La birra belga diventa patrimonio dell’umanità.

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La birra belga diventa patrimonio dell’umanità. L’Unesco ha premiato il Paese, in cui esistono circa 1500 varietà della bevanda. Saperi tramandati di generazione in generazione dai mastri birrai, che oggi vedono riconosciuto al loro prodotto un ruolo sociale tanto importante da meritare l’inserimento nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

“In particolare mi piace il fatto che le birre siano qualcosa di globale, universale, che fanno stare insieme le persone. Penso che l’Unesco sia stato colpito da questo. Per il Belgio significa una valorizzazione delle nostre tradizioni, della nostra cultura che è legata alla birra”, dice il titolare di una brasserie di Bruxelles.

Dal Belgio a Cuba. Nella lista Unesco insieme al merengue dominicano entra la rumba, la danza dagli afrocubani dei quartieri poveri dell’Avana. “Con i suoi canti, movimenti, gesti e musica è un’espressione di autostima e resistenza” che contribuisce alla formazione dell’identità nazionale, si legge nella motivazione.

Patrimonio dell’umanità sono anche le celebrazioni e i rituali per il Nowruz, il capodanno persiano, festeggiato il 21 marzo in 12 paesi, dall’Afghanistan all’Iran, dal Turkmenistan all’India.

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