L’esercito iracheno afferma di aver ucciso circa 1.
L’esercito iracheno afferma di aver ucciso circa 1.000 jihadisti. Ma al di là degli annunci, la battaglia per riconquistare Mosul è lungi dall’essere finita.
Sei settimane dopo l’inizio dell’offensiva, Baghdad ha ripreso la quasi totalità della provincia di Ninive, a Nord della città conquistata dall’Isis nel 2014.
Ad Oriente, le milizie sciite alleate dell’esercito iracheno hanno ripreso il controllo di 3 città vicino a Tal Afar.
Intanto i soldati iracheni procedono quartiere per quartiere per neutralizzare i cecchini, in un terreno minato e caratterizzato da kamikaze ed autobombe.
Una situazione nella quale ovviamente il soggetto debole è rappresentato dalla popolazione civile. Quasi 1 milione e mezzo di uomini, donne e bambini vivono oppressi dai militanti jihadisti.
Migliaia di civili in fuga vivono in condizioni al limite della sopravvivenza. Negli ultimi bombardamenti effettuati dall’autoproclamato Stato Islamico nei quartieri Nord-Est di Mosul almeno 28 civili sono rimasti uccisi e altri 50 sono stati feriti.