Aborto: il papa della misericordia

Aborto: il papa della misericordia
Di Euronews

L’anno della misericordia si è chiuso domenica, ma lascia il segno.

L’anno della misericordia si è chiuso domenica, ma lascia il segno.

Ieri infatti papa Bergoglio ha concesso a tutti i preti del mondo e per sempre la facoltà, concessa durante l’Anno Santo a mille “missionari della misericordia” di assolvere assolvere dal peccato dell’aborto coloro che se ne pentano.

L’aborto per la chiesa cattolica resta un peccato mortale, fino a oggi l’assoluzione era riservata ai vescovi, che potevano delegare i preti delle proprie diocesi.

Francesco, nella sua lettera apostolica “Misericordia et misera” ricorda che la Chiesa non cambia comunque la sua posizione sull’interruzione volotaria di gravidanza.

Dall’inizio del suo pontificato, Bergoglio sottolinea il bisogno di non trascurare la misericordia e non manca di fare aperture.

Se Bergoglio afferma che le persone omosessuali non devono essere discriminate, difende però la famiglia tradizionale, che resta il pilastro della società.
Sotto Francesco, la paternità responsabile diventa un valore, importante l’educazione alla sessualità e alla corporeità.

Fare figli come conigli, dirà testualmente Francesco, non vuol dire essere buoni cattolici, anche se i figli restano sempre un tesoro.

Nella sua lettera apostolica “Misericordia et misera” , il Papa ha anche annunciato l’istituzione di una Giornata mondiale dei poveri e di una giornata del perdono, nella quarta domenica di quaresima, oltre a nuove opere per esprimere la “misericordia come valore sociale”.

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