Ad Aleppo i civili non vogliono abbandonare la città, restano deserti i corridoi umanitari stabiliti dalle autorità siriane e russe.
Ad Aleppo i civili non vogliono abbandonare la città, restano deserti i corridoi umanitari stabiliti dalle autorità siriane e russe. Assad e Mosca hanno invitato la popolazione ad abbandonare la parte orientale della città dove fino a lunedì sono stati sospesi i raid aerei. L’Onu ha documentato crimini di guerra in questa zona di Aleppo dove si concentrano i ribelli e circa 250mila civili.
“I gruppi armati dell’opposizione continuano a colpire i quartieri civili della parte orientale di Aleppo, gli attacchi aerei indiscriminati delle forze governative e dei loro alleati sono responsabili della stragrande maggioranza delle vittime. Queste violazioni costituiscono crimini di guerra”, dice l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Zeid Ra’ad Al Hussein,
Per il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov “i terroristi ostacolano l’intervento umanitario e l’uscita dei civili”:
“I jihadisti di Jabhat al Nusra, Ahrar al-Sham e altre organizzazioni che cooperano con loro stanno sabotando le Nazioni Unite, gli sforzi fatti con il supporto della Russia e del governo siriano per gli approvvigionamenti umanitari nella zona est di Aleppo. Le strade che possono essere usate per gli aiuti umanitari vengono sistematicamente distrutte”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.
Alexiei Borodavkin, rappresentante permanente della Russia presso l’Onu a Ginevra, ha detto che la “pausa umanitaria” ad Aleppo “può essere prolungata se il Fronte Al Nusra e i gruppi d’opposizione ad esso associati non violeranno la tregua.