“Vogliamo giustizia e sicurezza, basta con l’impunità”: lo hanno gridato in mille scesi in piazza a Buenos Aires.
“Vogliamo giustizia e sicurezza, basta con l’impunità”: lo hanno gridato in mille scesi in piazza a Buenos Aires. Le persone si sono radunate davanti alla sede del Congresso Nazionale, mostrando le foto dei propri cari uccisi per chiedere alle autorità la certezza della pena per chi commette reati. In aumento il tasso di omicidi, rapine e violenze sessuali.
“Qui è facile uccidere e non costa niente, si va in prigione ma poi si esce, è solo una procedura per avere la libertà vigilata”, dice una donna
“L’omicida di mio figlio era un minorenne”, racconta una madre, “anche per i minori ci deve essere meno impunità e sentenze più severe. I processi sono troppo lunghi, siamo qui per dire questo nonostante il nostro dolore”.
Secondo Amnesty, che denuncia le sistematiche violazioni dei diritti umani, in Argentina è ancora pesante l’eredità dei crimini perpetrati nel passato, che restano impuniti. Ancora oggi, a 40 anni dalla dittatura militare, c‘è ancora chi chiede verità e giustizia.