Afghanistan: donne detenute nelle case dei capi tribù

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Di Euronews
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Nelle regioni più remote del paese, molte giovani donne condannate per reati "contro la morale" come l'adulterio, invece che in galera, scontano la pena nella case dei capi tribù per mancanza di carce

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Quindici anni dopo la guerra che ha portato alla sconfitta dei Talebani,molte donne in Afghanistan continuano ad essere private dei loro diritti fondamentali, in particolare nelle aree più remote.
A Paktika una provincia povera al confine con il Pakistan, Fawzia una giovane di 18 anni ha accettato di raccontare, sotto forma anonima, la sua condizione da detenuta. E’ stata condannata ad un anno e mezzo di reclusione per adulterio e deve scontare la pena nella casa di un capo tribù.

“Piuttosto che restare nelle case di questi uomini e tollerare un trattamento così severo”, afferma la ragazza, “chiedo al governo di costruire dei carceri femminili”.

Qui comanda l’etnia Pasthun le cui regole tribali dominano su qualsiasi altra forma di legge. Tagliate fuori dalle loro famiglie, le donne vivono alla mercé degli uomini presso i quali alloggiano, lavorando come domestiche senza essere pagate.

Le donne detenute in questo modo non vengono tutte maltrattate, ma in pratica non hanno la possibilità di avvalersi di alcuna assistenza legale, di conseguenza il rischio di eventuali abusi non denunciati è elevato.

Il problema come spiegato da Bibi Hawa, del dipartimento che si occupa delle donne nella Provincia di Paktika, si verifica anche una volta che la pena è stata scontata, perchè queste giovani si ritrovano senza una casa al sicuro dove andare a vivere.

Secondo l’organizzazione Human Rights Watch Il 50% delle donne condannate al carcere viene accusato di reati “contro la morale”, tra questi anche l’adulterio. Il sovraffollamento del sistema carcerario afgano è stato spesso criticato a livello internazionale. Il caso di Fawzia dimostra come la difficile conquista dei diritti civili, avvenuta a partire del 2001 con la destituzione del potere talebano, non ha raggiunto le regioni più remote.

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