Ripresi i bombardamenti governativi e russi nella parte est della città. Usate forse anche bombe a grappolo.
Mentre la diplomazia è al lavoro per un nuovo cessate il fuoco in Siria, all’alba sono ripresi i bombardamenti nella parte orientale di Aleppo, controllata dagli insorti e assediata dalle forze lealiste. Secondo fonti locali aerei siriani e russi hanno colpito almeno quattro quartieri, facendo parecchie vittime, anche tra i civili.
“Ad Aleppo sono stati presi particolarmente di mira diversi centri della Difesa Civile Siriana Il più colpito è stato il centro Ansari. Oltre 25 i raid effettuati da questa mattina all’alba. Noi ci stavamo dirigendo proprio lì per cercare di estrarre i civili da sotto le macerie”, racconta un volontario.
Un venerdì di combattimenti anche a Latakia tra l’esercito filo-governativo e gruppi di ribelli siriani mentre nella provincia di Aleppo l’autoproclamato Stato Islamico si sta preparando invece a riprendere il controllo della parte nord. Intanto l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria fa sapere che in due anni più di seimila persone, in gran parte miliziani dell’Isil, sono state uccise dai raid della Coalizione guidata dagli Usa.