Angela Merkel riconosce la sconfitta e se ne assume, almeno in parte, la responsabilità.
Angela Merkel riconosce la sconfitta e se ne assume, almeno in parte, la responsabilità. Nelle elezioni di domenica, nella città-regione di Berlino, la CDU della cancelliera tedesca ha raccolto il 17,6% dei voti perdendo 5,7 punti rispetto alle consultazioni precedenti. A pesare sul risultato delle urne la politica sui migranti voluta dal governo tedesco. Merkel ha garantito che un afflusso di profughi simile a quello registrato in Germania nel 2015 non si ripeterà. Poi è tornata sullo slogan scelto proprio a proposito dell’accoglienza ai migranti.
“La frase ‘possiamo farcela’ – ha spiegato – fa parte del mio lavoro politico, è un modo di dire che indica una posizione ed è un obiettivo. Questa espressione quotidiana è stata spesso male interpretata e le sono stati dati significati reconditi. Al punto che ora sono poco incline a ripeterla”.
Per la CDU si tratta della quinta sonfitta consecutiva in altrettante elezioni regionali. Dopo un simile risultato, anche i rapporti con gli alleati della CSU sembrano inasprirsi. Invano l’Unione Cristiano-Sociale in Baviera aveva chiesto di porre un tetto annuo all’ingresso dei rifugiati nel Paese.
In voller Länge: Statement Angela #Merkel: Vertrauen zurückgewinnen – mit tragfähigen Lösungen, Schritt für Schritt. https://t.co/857s2WZIXp
— CDU Deutschlands (@CDU) September 19, 2016
Avanzano i populisti di AfD
Ma il responso delle urne forse più clamoroso è l’avanzata di Alternativ für Deutschland, che ha ottenuto il 14,2% delle preferenze. Il partito populista e xenofobo ora è presente in dieci su sedici parlamenti regionali della Germania.
“Il fatto che AfD esista – chiarisce la leader del partito Frauke Petry – è sintomo del fallimento
dei partiti tradizionali, che hanno perso la capacità e le competenze per risolvere i problemi”.
Zum Eingestehen eines Fehlers gehört auch das Tragen der Konsequenzen: Treten Sie zurück, Frau Merkel
#CDU *https://t.co/Ss9yUtLZwo
— Frauke Petry (@FraukePetry) September 19, 2016
Dalla sua nascita, tre anni fa, Alternativa per la Germania è cresciuta in modo esponenziale, così come sono cresciuti in tutta Europa i partiti che chiedono la chiusura delle frontiere e uno stop all’ingresso dei migranti. Ma in Germania l’effetto è forse più destabilizzante perché, di fatto, AfD sembra stia riuscendo a infrangere il tabu del dopoguerra: imporre una politica di destra che spesso flirta con le tesi della destra estrema. Ora il loro obiettivo è imporsi nelle elezioni legislative per il rinnovo del Bundestag in programma nell’autunno del prossimo anno.
Per Berlino un governo di centro sinistra
Bocciata la ‘Grosse Koalition’ tra CDU e SPD, per Berlino si prospetta un governo di coalizione di centro sinistra tra i socialisti dell’SPD, Die Linke e i Verdi.
Le prossime elezioni regionali in Germania sono previste per la prossima primavera, quando
a votare saranno gli abitanti del Nordreno-Vestfalia. Alle urne saranno chiamati più di 12 milioni di cittadini. Si tratterà dell’ennesimo test per Angela Merkel. Chi vince in quella regione ha un’ottima possibilità di imporsi anche alle politiche.