Germania: Angela Merkel difende la linea pro-rifugiati malgrado la batosta nel Meclemburgo-Pomerania

Germania: Angela Merkel difende la linea pro-rifugiati malgrado la batosta nel Meclemburgo-Pomerania
Di Euronews

Rifugiati o non rifugiati?

Rifugiati o non rifugiati? Il dibattito in Germania verte su questo punto dopo l’avanzata dell’ultradestra nelle elezioni regionali nel Meclemburgo-Pomerania.

Una batosta per la CDU di Angela Merkel che non ha nascosto la propria delusione. La Cancelliera ha concesso ai cronisti che seguono il G20 in Cina una dichiarazione sul disastro elettorale
ma ha limitato la sconfitta in una campagna elettorale dominata da temi nazionali.

Il risultato di queste elezioni è legato alla politica sui rifugiati. Ne sono completamente responsabile – ha sottolineato Angela Merkel – Perché io sono leader di partito ma al tempo stesso sono Cancelliera, e sono ruoli che non posso scindere uno dall’altro. Tuttavia sono convinta che le nostre decisioni sono state giuste e che dobbiamo continuare a lavorare. Dobbiamo pensare a come riconquistare la fiducia della gente, a partire ovviamente da me”.

Esulta per il trionfo l’ultradestra che in realtà sostiene che non sia la questione dei migranti ad aver influenzato le urne. Il risultato, secondo la leader della AFD, è una spallata anche se non quella decisiva alla Cancelliera.

“La sconfitta per la CDU è più amara – ha detto Frauke Petry, leader della AFD – perché la regione del Mecleburgo- Pomerania è stata anche la patria delle politiche della Merkel. E noi continueremo a lavorare in modo che la Cancelliera perda la sua terra d’origine”.

Di fronte alle critiche anche all’interno del proprio partito già lo scorso dicembre Angela Merkel aveva ridimensionato il numero dei richiedenti di asilo in Germania, precisando che non è possibile per il paese accogliere ogni anno un milione di profughi come è avvenuto nel 2015.

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