Siria, almeno 30 morti nei raid turchi. Erdogan: spazzeremo via Isis e curdi

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Di Euronews
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Un passo in avanti nella lotta contro gli jihadisti in Siria o una strage di civili.

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Un passo in avanti nella lotta contro gli jihadisti in Siria o una strage di civili. La campagna turca in territorio siriano ha fatto domenica almeno 30 vittime. Militanti secondo Ankara, civili secondo l’Osservatorio Siriano per i diritti umani. Uccisi nei raid dell’offensiva “Scudo dell’Eufrate” con la quale la Turchia conduce una doppia battaglia. Contro l’Isis da un lato, contro i combattenti curdi dello Ypg dall’altro.

Un duplice fronte di battaglia di cui il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan non solo si assume la responsabilità ma che rivendica a gran voce.

“Daremo tutto il nostro appoggio per ripulire la Siria e l’Iraq da Daesh (acronimo di Stato Islamico in arabo, ndr). Ecco perchè siamo a Jarablus” ha detto durante un comizio tenuto a Gaziatep, teatro dell’attentato che la scorsa settimana aveva fatto 54 morti durante una festa di matrimonio. “Allo stesso modo risolveremo il problema con i separatisti curdi siriani del Pyd ( Partito dell’Unità Democratica). La nostra lotta continuerà fintanto che non avremo spazzato via queste organizzazioni terroristiche” ha detto.

Intanto attraverso la Mezzaluna Rossa Turca sono stati distribuiti aiuti umanitari alla popolazione di Jarablus, cuore dell’offensiva turca in territorio siriano, città liberata dall’Isis 3 giorni fa.

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