Libia, ultima fase della liberazione di Sirte: solo un quartiere ancora nelle mani dell'Isil

Le milizie leali al governo di al Serraj sostenute dall’Onu e dall’aviazione statunitense, sono impegnate in quelle che potrebbero essere le ultime battute della battaglia, che dura da mesi, per la liberazione di Sirte dal dominio del sedicente Stato Islamico. Nelle ultime ore almeno 27 lealisti sono morti e 180 sono rimasti feriti. E’ stato ripreso il controllo di uno dei due quartieri ancora in mano ai reduci dell’Isil, mentre l’altro resta nelle mani degli jihadisti.
Uno dei carriarmati dei soldati lealisti è riuscito a distruggere un’autobomba dei miliziani del Califfato mentre tentava di farsi saltare in aria.
Sono meno di un centinaio gli irriducibili dell’Isil rimasti a combattere e a difendere circa 2km quadrati di territorio con cecchini, colpi di mortaio e mine anti-uomo.
Ad ogni azione compiuta le truppe governative cantano la loro fede in Allah, quasi come a voler dimostrare ai miliziani dell’Isil che il vero Islam sono loro e non il Califfato nero.