Un bambino di otto anni è morto a Goteborg, in Svezia, per l’esplosione di una granata lanciata all’interno dell’appartamento in cui stava dormendo.
Un bambino di otto anni è morto a Goteborg, in Svezia, per l’esplosione di una granata lanciata all’interno dell’appartamento in cui stava dormendo.
Il piccolo, che si chiamava Yuusuf ed era originario di Birmingham, al momento dell’esplosione si trovava in compagnia di almeno altri cinque minori e diversi adulti, tra cui la madre.
“Ora sono andati troppo oltre: perché? – dice una residente del posto -. Basta così, davvero. I bambini devono restare fuori da certe cose, senza preoccupazioni”.
“Adesso, tutto questo deve finire – afferma invece il portavoce della polizia, Fuxborg -, speriamo che la gente pensi che quanto accade sia disgustoso. Chi sa come sono andate le cose deve dirci chi c‘è dietro a tutto questo, in modo che possiamo arrestare gli autori e la violenza non trascenda ulteriormente”.
Secondo la Polizia, l’attacco sarebbe legato a uno scontro tra bande rivali all’interno della comunità somala: nell’appartamento, infatti, risulta risiedere un uomo condannato per una sparatoria, avvenuta proprio a Goteborg lo scorso anno, in cui morirono due persone.