All’origine dell’incendio che ha completamente distrutto il Boeing 777 della compagnia aerea Emirates c‘è il guasto a un carrello in fase di atterraggio.
All’origine dell’incendio che ha completamente distrutto il Boeing 777 della compagnia aerea Emirates c‘è il guasto a un carrello in fase di atterraggio. Ma come e perchè sia potuto verificarsi l’incidente è ancora oggetto di indagine. Tutte illese le 300 persone a bordo. Morto invece uno dei pompieri intervenuti sulla pista.
“Posso confermare che l’aereo aveva fatto tutti i regolari controlli ed ispezioni tecniche. C‘è stata una vittima, ma si tratta di uno dei vigili del fuoco intervenuti per domare l’incendio. Nessuna conseguenza per i passeggeri a bordo del velivolo” ha spiegato Ahmed bin Saeed Al Maktoum, Presidente della compagnia Emirates.
L’aereo era decollato da Thiruvananthapuram, nel Sud dell’India, ed è atterrato a Dubai alle 12.45 ora locale. Lo scalo è rimasto chiuso al traffico aereo. Per spegnere le fiamme ci sono volute più di due ore.
“Nemmeno al personale di bordo era mai capitato qualcosa del genere, quindi subito non sapevano cosa fare, ma poi hanno rapidamente aperto le uscite di emergenza” racconta uno dei passeggeri. “E sì, siamo scesi dagli scivoli perchè all’interno cominciava ad esserci del fumo”.
Emirates è considerata una tra le compagnie più affidabili al mondo. Quello di Dubai è il secondo incidente in 24 ore. Il 2 agosto un altro Boeing 777 diretto alle Maldive era stato costretto ad un atterraggio d’emergenza a Mumbai da un “problema tecnico”.
Extraordinary vision has emerged after an Emirates plane exploded into flames after an emergency landing. #9Todayhttps://t.co/eYOmyl99Zy
— The Today Show (@TheTodayShow) 3 agosto 2016