Il Presidente del Consiglio italiano atteso alle 20 in prefettura a Bari
Vagoni completamente distrutti, sbriciolati. Pezzi di lamiera sparsi ovunque nella campagna. Questa la scena che si sono trovati di fronte i soccorritori accorsi sul luogo dell’incidente ferroviario in Puglia che ha provocato almeno 23 morti e 50 feriti.
Due treni di linea si sono scontrati frontalmente sul tratto a binario unico tra Andria e Corato.
I due convogli regionali, che viaggiano di solito con molte persone a bordo, per lo più studenti universitari e pendolari, si sarebbero scontrati a velocità sostenuta. Dei vagoni di un treno ne è rimasto intatto solo uno. Il Presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, è atteso alle 20 nella prefettura di Bari.
“C‘è un’assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza sull’incidente ferroviario accaduto in Puglia – ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi – Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto. Ora è il momento delle lacrime e della commozione”.
Fra le ipotesi prende corpo quella dell’errore umano: uno dei due treni avrebbe dovuto attendere il via libera in stazione, aspettando il passaggio dell’altro convoglio. Uno dei due macchinisti è morto, dall’altro non si hanno notizie.
“Non lo so, ho visto mia madre a terra, mio padre e mia sorella sanguinanti. Ci hanno aiutato, le persone che erano sul treno”, racconta una sopravvissuta. “Lei è incinta?”, chiede un giornalista: “Sì, sono incinta di 8 mesi”.
Sul posto è stato allestito dal 118 un ospedale da campo, mentre l’ospedale di Andria, dove sono ricoverati i feriti più gravi ha fatto un appello urgente a donare sangue. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha annunciato l’istituzione di una commissione d’indagine.
Investimenti pubblici, il clamoroso caso ferrovie: 98,8% di fondi al Nord. Al Meridione solo le briciole http://t.co/mA3gaLe35M
— Il Mattino (@mattinodinapoli) 26 ottobre 2014