Dopo aver riconquistato gran parte della città di Falluja, le forze d’elite irachene sono impegnate in una delicata operazione di sminamento e messa in sicurezza della città irachena rimasta per oltr
Dopo aver riconquistato gran parte della città di Falluja, le forze d’elite irachene sono impegnate in una delicata operazione di sminamento e messa in sicurezza della città irachena rimasta per oltre due anni e mezzo nelle mani degli jihadisti dell’Isis.
Abdul Wahab Alsaidi, Generale del Servizio Antiterrorismo, racconta i dettagli dell’avanzata delle forze irachene e della battaglia contro i militanti dell’autoproclamato Stato Islamico.
“Hanno tentato di attaccare le nostre truppe per dimostrare che erano in grado di affrontarci” dice. “Hanno resistito soprattutto sull’asse occidentale della città e quando lì hanno ceduto e le nostre truppe sono arrivate nel quartiere di Jolan, non s‘è sentito più nemmeno uno sparo in tutta Falluja”.
Secondo le autorità irachene nell’offensiva sarebbero stati uccisi 2.500 militanti dell’Isis: un dato non verificabile attraverso fonti indipendenti. Intanto secondo le ong la popolazione di Falluja è sull’orlo di una catastrofe umanitaria. Almeno 30.000 civili sono fuggiti in 3 giorni di combattimenti mentre altre migliaia di persone sono ancora bloccate nella città.
Iraqi counterterrorism forces continue to push ISIS out of Fallujah while civilians flee. https://t.co/uFCgdslSwBpic.twitter.com/eD5BwmWBER
— ABC News (@ABC) 20 giugno 2016