Medici Senza Frontiere non prenderà più fondi dall’Unione Europea e dai suoi Stati membri.
Medici Senza Frontiere non prenderà più fondi dall’Unione Europea e dai suoi Stati membri.
Una decisione che ha effetto immediato per protestare contro la gestione – definita vergognosa – della crisi migratoria, basata su deterrenti piuttosto che sul dare alle persone l’assistenza di cui hanno bisogno.
L’organizzazione medico-umanitaria prende le distanze dall’accordo con la Turchia.
“Medici Senza Frontiere denuncia le dannose politiche europee di deterrenza e l’intensificarsi dei tentativi di respingere le persone e le loro sofferenze verso altri paesi – dice Jerome Oberreit, segretario generale di Msf – L’accordo con la Turchia è l’ultima di una lunga serie di politiche che vanno contro i valori e i principi dell’assistenza da garantire”.
Nel 2015, l’organizzazione non governativa ha ricevuto 19 milioni di euro dalle istituzioni di Bruxelles e 37 milioni dagli Stati membri. I fondi raccolti provengono per il 92% da donazioni private.
Dal 21 aprile scorso, 3.745 migranti sono stati soccorsi dalle tre imbarcazioni di Medici senza frontiere.
#MSF non accetterà più fondi degli Stati membri e dalle istituzioni dell'UE. Ecco perché: https://t.co/sNFyR9cNCZpic.twitter.com/1ljXewnpwC
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) June 17, 2016
“Soccorsi 18 bambini da un gommone. Genitori disperati che ci hanno passato i propri figli” https://t.co/Kq2zXjkqDYpic.twitter.com/wd0DgmwAJF
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) June 16, 2016