Turchia-Germania: è crisi diplomatica sul 'genocidio'

Turchia-Germania: è crisi diplomatica sul 'genocidio'
Di Daniela Castelli Agenzie:  Kirsten Ripper
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Binaly Yildirim, primo ministro turco: “La risoluzione sugli incidenti risalenti al 1915 e adottata nel Parlamento tedesco con la pressione della lobby armena è un errore storico fatto dal Parlamento

PUBBLICITÀ

Binaly Yildirim, primo ministro turco: “La risoluzione sugli incidenti risalenti al 1915 e adottata nel Parlamento tedesco con la pressione della lobby armena è un errore storico fatto dal Parlamento di un alleato cordiale.”

Tra Germania e Turchia dopo il via libera del Parlamento tedesco a una mozione che definisce “genocidio” la strage degli armeni compiuta dai turchi ottomani un secolo fa, è crisi diplomatica.

La risoluzione tedesca dice che il destino degli armeni rappresenta “la storia di stermini di massa, pulizie etniche, deportazioni e sì, di genocidio, che ha segnato il 20° secolo in un modo così terribile.”

La Turchia promette di fare le opportune valutazioni prima di prendere provvedimenti contro la Germania, e il richiamo dell’ambasciatore a Berlino di giovedì, ha detto il presidente Recep Tayyp Erdogan, è stato solo “il primo passo” in questa direzione.

https://twitter.com/EndzaDjergaian/status/738646575250067456

La stampa turca non rimane indifferente, né silenziosa. Un titolo fra gli altri: ““I nipoti di Hitler hanno accusato la Turchia di un finto genocidio”“:https://twitter.com/EndzaDjergaian/status/738646575250067456.

Il giornale ricorda il “genocidio” degli ebrei e mostra la cancelliera Angela Merkel con le sembianze di Hitler, mentre accusa Berlino di sostenere il Pkk curdo. Infine, una frase in tedesco: “Vergognatevi”.
Un’accusa, quella di stare dalla parte dei curdi, che si ritrova sulla maggior parte delle prime pagine dei giornali turchi.

Giovedì a Istanbul centinaia di persone hanno protestato davanti al consolato tedesco, scandendo slogan e indossando i costumi dei soldati ottomani come provocazione.

Una crisi diplomatica che non poteva scegliere peggior tempistica per la cancelliera tedesca, che ha promosso un accordo con la Turchia per arginare il flusso di rifugiati in Europa in cambio di fondi, facilitazione dei visti e colloqui sull’adesione all’Unione europea.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Migranti: naufragio al largo delle coste turche, almeno 22 morti

La Lituania vuole risposte per il cittadino morto in carcere in Bielorussia

Moldova: convocato ambasciatore russo dopo apertura seggi in Transnistria