Continua in Francia l’agitazione sindacale contro la riforma del mercato del lavoro.
Continua in Francia l’agitazione sindacale contro la riforma del mercato del lavoro.
A Marsiglia centinaia di manifestanti hanno bloccato per qualche ora l’accesso dei camion alla piattaforma logistica.
Davanti all’intransigenza del governo, cresce anche la rabbia dei lavoratori.
“Che ne sanno loro del mondo del lavoro? Perché hanno fato l’Ena o Scienze politiche? Voglionoi riformare il mercato del lavoro ma non sanno nemmeno cosa significhi la parola lavoro, tutti costoro”.
“Non sarebbe una vergogna riconoscere di aver fatto un errore e ritornare sulle proprie decisioni in modo da creare le condizioni per poter parlare di progresso sociale in questo paese”.
Una ipotesi che il presidente Hollande non considera. In una intervista a un sito di informazione il capo dello Stato afferma che “la filosofia e i principi dell’articolo 2 saranno mantenuti”. Resta da verificare se e in che misura la controversa norma potrà venire modificata nel corso dell’inter parlamentare.
In tutta la Francia lo sciopero ha bloccato treni e trasporti locali per il primo di tre giorni di agitazione.
I sindacati, con in testa la Cgt, chiedono il ritiro della riforma, o in via subordinata, la cancellazione della norma che sposta a livello aziendale le trattative per il contratto.