Si stringe la morsa dell’esercito iracheno intorno a Falluja, la prima città conquistata dall’Isil nel 2014.
Si stringe la morsa dell’esercito iracheno intorno a Falluja, la prima città conquistata dall’Isil nel 2014.
Le forze governative colpiscono da giorni le postazioni dei jihadisti nella zona.
Nella località sunnita, che si trova circa 50 chilometri a ovest di Baghdad, sono intrappolate decine di migliaia di civili e l’Onu e la Croce Rossa hanno lanciato appelli ai combattenti perché li tutelino.
‘‘La questione fondamentale della battaglia di Falluja è come proteggere i civili che si trovano in città”, sottolinea Yousif al-Kilabi, un portavoce delle forze di difesa popolare. “Le famiglie sono ostaggio dell’Isil. La nostra priorità in questa battaglia è proteggere i civili e liberarli dall’Isil.’‘
L’Onu ha espresso più volte preoccupazione per la situazione a Falluja, i cui abitanti sono a corto di viveri, acqua ed elettricità.
Anche il leader religioso sciita Ali Al-Sistani ha chiesto al governo e alle forze sciite alleate di risparmiare i civili.