Due frane hanno sepolto almeno 150 persone, secondo fonti ufficiali. La Croce Rossa sostiene che sono a rischio 200 famiglie.
Sono 37 i corpi recuperati finora, ma secondo le autorità dello Sri Lanka oltre 100 persone potrebbero trovarsi ancora sotto le due frane causate, nel distretto centrale di Kegalle, a nordest della capitale Colombo, da tre giorni di piogge intense.
Stando alla Croce Rossa, il conto finale potrebbe essere ancora peggiore: sarebbero 200 le famiglie disperse.
Con l’uso di imbarcazioni ed elicotteri, l’esercito è riuscito finora a trarre in salvo 200 persone.
Le piogge torrenziali hanno costretto 223.000 persone a lasciare la propria abitazione.
Le alluvioni sono un problema ricorrente in Sri Lanka, Paese attraversato dai monsoni meridionali tra maggio e settembre e dai monsoni di nordest tra dicembre e febbraio.