Vienna più che mai al centro della diplomazia internazionale. Nella capitale austriaca si riunisce anche il Gruppo di sostegno sulla Siria. Tre i
Vienna più che mai al centro della diplomazia internazionale. Nella capitale austriaca si riunisce anche il Gruppo di sostegno sulla Siria.
Tre i principali obiettivi: il consolidamento del cessate il fuoco, la distribuzione di aiuti umanitari e la transizione politica.
Il segretario di stato americano John Kerry:
Nessuno di noi si può dire minimamente soddisfatto di una situazione che è estremamente inquietante e siamo tutti preoccupati per tanta violenza, che minaccia il cessate il fuoco. Russi e statunitensi hanno lavorato insieme per rinforzare la squadra che è adesso attiva continuativamente a Ginevra, con personale di alto livello.
L’omologo russo Serguei Lavrov ha insistito sui piccoli segnali positivi:
La violenza è scesa di intensità da febbraio, da quando cioè è stata dichiarata la cessazione delle ostilità. Anche la distribuzione degli aiuti umaintari è migliorata ma dobbiamo fare di più su questo. Per quanto riguarda il quadro del processo politico, poi, abbiamo in programma una nuova tornata di negoziati a Ginevra, presieduta dall’inviato speciale dell’ONU per la Siria Staffan De Mistura.
Luci in Siria, con la possibilità di far arrivare più aiuti dal cielo alle popolazioni isolate dal conflitto, ma anche molte ombre ancora, secondo gli occidentali.
Le cancellerie insistono sulla necessità di intavolare una vera discussione sul processo di transizione politica a Damasco. Lo ha ricordato a Vienna anche il ministro degli esteri tedesco Steinmeier.